Inflazione: cos’è e quali sono le caratteristiche

L’inflazione è la velocità con cui aumentano i prezzi di beni e servizi. Perché i prezzi stanno aumentando e se il tasso di inflazione è molto alto, quale sarà l’impatto? Che succede? Com’è l’inflazione in Italia? Il significato di inflazione si riferisce all’aumento dei prezzi di beni e servizi nel tempo. Questo non solo ha un impatto importante sul governo, ma anche sulla gente comune nelle questioni banali di oggi, e ha un impatto importante sull’intera economia nazionale e sulla vita di tutti i giorni.

L’inflazione ha difensori e oppositori, che è una relazione causale tra le operazioni economiche. Molte persone credono che un certo tasso di inflazione sia positivo per un’economia prospera, ma l’alto tasso di inflazione ha causato serie preoccupazioni. L’inflazione può deprezzare drasticamente la valuta e, nel peggiore dei casi, l’inflazione è un fattore chiave nella recessione economica. Pertanto, la Banca Centrale Europea sta cercando di controllare le politiche monetarie dei paesi che compongono l’Eurozona e l’Italia, e sta cercando di mantenere l’inflazione al di sotto del target inferiore al 2% annuo.

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Inflazione: cosa significa?

La gravità di inflazione indica che il livello generale dei prezzi di beni e servizi in un paese continua a salire e si misura con variazioni percentuali mensili o annuali. In caso di inflazione, i prezzi aumenteranno nel tempo. In altre parole, quando l’inflazione aumenta, è possibile acquistare una percentuale minore di beni e servizi con i vostri soldi. Quando il prezzo sale, quindi, il valore della valuta scende, sperimentiamo l’inflazione.

Il valore dell’euro (o qualsiasi altra valuta) è espresso in termini di potere d’acquisto, che è la quantità di beni o servizi materiali che possono essere acquistati con il denaro in un determinato periodo di tempo. Quando l’inflazione aumenta, il potere d’acquisto del denaro diminuisce. Ad esempio, se il tasso di inflazione è del 2% all’anno, il costo di un treno di pneumatici che costa 1 € l’ora è 1,02 €.

Come già accennato, l’inflazione è un tasso di prezzi elevati e, in sostanza, mostra il valore dell’euro (o qualsiasi altra valuta) in termini di potere d’acquisto in qualsiasi momento. L’idea che l’inflazione sia una forza positiva nell’economia è che un tasso di cambio ragionevolmente controllabile può alimentare la crescita economica senza causare una forte svalutazione della valuta fino a quando non diventa praticamente inutile. Le banche centrali nei paesi sviluppati tendono a indirizzare l’inflazione a circa il 2%. Supponiamo che questo sia davvero il tasso di inflazione che si verifica ogni anno. Se l’inflazione colpisce il petrolio, puoi pagare 1,75 euro per ogni litro di benzina quest’anno e 1,81 euro per l’anno successivo.

Anche l’inflazione tra i prodotti può variare. A seconda del periodo dell’anno, i prezzi del petrolio possono aumentare senza essere influenzati dall’inflazione, come di solito fanno in estate. Pertanto, non v’è un termine – “core inflation” – il che significa che l’inflazione colpisce i prezzi di tutti i beni e servizi, ad eccezione degli alimenti e dell’energia (gas naturale e petrolio), perché i prezzi in questi settori sono influenzati da molti altri fattori.

Inflazione: tipi

Esistono diversi tipi di inflazione, dipendenti non solo dai prodotti, ma anche dal tasso di inflazione reale. Ad esempio, cosa succede se il tasso di inflazione è molto più alto dell’obiettivo della BCE? Anche se il tasso di inflazione è in aumento, il tasso di crescita è ancora alto, ma ancora a una cifra, il che è preoccupante, ma è ancora gestibile.

Quando il tasso di cambio raggiunge la doppia cifra ed è compreso tra il 10% e il 20%, l’inflazione aumenterà: per i cittadini, questo è ancora più preoccupante perché la valuta si sta deprezzando molto più velocemente del previsto. Il forte aumento dei prezzi può avere un effetto devastante sulla classe lavoratrice e sulla popolazione a basso reddito che si trovano già in difficoltà economiche. Il reddito non aumenta con l’aumento dei prezzi, quindi le persone riducono i loro acquisti, il che significa gettare l’economia nel caos.

L’iperinflazione è il caso più raro, ma è il più catastrofico per l’economia. Una crescita totalmente incontrollabile del 50% o più in un mese può sopraffare un paese. La recessione economica si è trasformata in depressione. Le persone hanno perso fiducia nelle valute legali e hanno iniziato a prestare maggiore attenzione ai beni rifugio, come l’oro, portando a un forte calo del commercio di materie prime. Le istituzioni finanziarie sono fallite a causa della loro liquidità, che era fondamentalmente priva di valore. L’iperinflazione è un evento molto raro, ma si è già verificato in passato.

Esiste anche una forma di inflazione chiamata “stagflazione”. Sebbene l’economia sia in un periodo di stagnazione, il tasso di inflazione è ancora in aumento. Ciò è accaduto in circostanze speciali, come la situazione negli Stati Uniti negli anni 70. A quel tempo, anche con un’elevata disoccupazione e una crescita economica negativa, i prezzi del petrolio salirono alle stelle.

Inflazione: le cause

Non esiste un unico modo per spiegare le cause dell’inflazione comunemente accettate da economisti e studiosi, ma esistono metodi più affidabili.

Aumento della domanda

L’inflazione è dovuta all’aumento della domanda globale di beni e servizi che portano ad aumenti dei prezzi. Se la domanda cresce più velocemente dell’offerta, i prezzi aumenteranno. Questo di solito accade nelle economie in rapida crescita. La scuola keynesiana di economia ha spesso difeso questa teoria.

Aumento dei costi

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L’aumento dei costi di produzione che le aziende devono sostenere genera anche inflazione. Quando ciò accade, l’azienda deve aumentare i prezzi per stabilizzare i margini di profitto.

Politica monetaria

La causa dell’inflazione può anche essere l’eccessiva offerta di moneta nell’economia. Come ogni merce, il prezzo delle cose è determinato dal rapporto tra domanda e offerta. Se c’è troppa offerta, il prezzo del prodotto diminuirà. Se il prodotto è denaro e un’eccessiva offerta di moneta farà diminuire il valore, il risultato è che i prezzi di tutti i beni e servizi aumenteranno. Questa teoria è generalmente promossa dalla scuola di economia “monetarista”.

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